UNI EN 342
Abbigliamento protezione contro il freddo e per celle frigo
La normativa UNI EN 342:2018 specifica i requisiti e i metodi di prova validi per gli indumenti e i completi antinfortunistici per la protezione contro gli effetti degli ambienti più freddi di -5°C. In particolare per temperature esterne che vanno dai 2°C ai -5°C, le temperature da magazzino frigorifero (-25 C°) fino alle temperature da congelatore (-40C°). Questa norma valuta i seguenti valori: classe di permeabilità all’aria, isolamento termico e livello di traspirabilità. Questi effetti comprendono non solo le basse temperature dell’aria, ma anche l’umidità e la velocità dell’aria.
Protezione dai rischi relativi al freddo severo
I pericoli più comuni per la salute e la sicurezza per chi lavora in ambienti estremamente freddi, come per esempio le celle frigorifere, sono principalmente il congelamento e l’ipotermia, ma anche lo stress da freddo, il rischio di scivoloni e cadute e il pericolo di scarsa visibilità.
Il congelamento è un danno dei tessuti che viene provocato quando si è esposti per un tempo prolungato a condizioni di freddo estremo. Può essere diviso in tre gradi a seconda della gravità della condizione che può arrivare a coinvolgere anche muscoli, tendini, vasi sanguigni e nervi.
L’ipotermia è una riduzione della temperatura corporea al di sotto dei 35°C. Questa situazione si verifica in luoghi molto freddi in condizioni in cui il corpo perde calore più velocemente di quanto possa produrne.
Il freddo viene avvertito dal nostro corpo come uno stress. Lo stress da freddo non è certamente da sottovalutare in quanto può portare l’aumento della frequenza cardiaca e respiratoria e della pressione arteriosa.
In operazioni in cui la visibilità è molto scarsa (ad esempio nel corso di operazioni in ambienti esterni durante intense nevicate) è importante utilizzare abbigliamento che abbia bande rifrangenti, per evitare pericolosi incidenti.
Chi opera in questo tipo di condizioni deve prestare particolare attenzione anche agli scivoloni o alle cadute, per evitare conseguenti infortuni.
Campo di applicazione
Gli indumenti antinfortunistici realizzati in base alla normativa UNI EN 342:2018, hanno come campo di applicazione:
- Celle frigorifere;
- Camion frigo;
- Magazzini refrigerati;
- Industria alimentare;
- Lavori svolti in condizioni di freddo estremo come zone di alta quota in montagna o operazioni artiche.
Requisiti generali
Un indumento, per essere considerato adeguato ad affrontare condizioni di freddo estremo ed essere certificato con la normativa UNI EN 342:2018, deve avere specifiche caratteristiche, quali:
- Garantire isolamento termico;
- Essere impermeabile all’acqua;
- Essere traspirante;
- Avere un tessuto robusto, mantenendo il capo leggero;
- Garantire la chiusura ermetica;
- Deve essere ben aderente al corpo, maniche e caviglie comprese;
- Giacche e tute devono avere il collo alto;
- Deve essere dotato di bande rifrangenti;
- Il tessuto deve essere realizzato con alta percentuale di fibre sintetiche.
Approfondimenti sulla normativa EN 342
La normativa UNI EN 342:2018 stabilisce i metodi di prova degli indumenti antinfortunistici per la protezione contro il freddo. Questi test sono principalmente quattro e definiscono:
- Il grado di isolamento termico, gli indumenti sono testati su un manichino in movimento con intimo standard o certificato. Il risultato è espresso in unità di misura Icler e misura la quantità di energia per metro quadro necessaria per mantenere il calore: maggiore è il numero e migliore è la valutazione;
- La permeabilità dell’aria, misura la caratteristica antivento del capo e si divide in tre livelli. Il valore 1 indica il maggior passaggio d’aria, il valore 3, al contrario, è la miglior protezione contro il vento;
- Resistenza alla penetrazione dell’acqua e del vapore acqueo, è il grado di traspirabilità del capo e ha tre livelli di resistenza in cui il livello 3 è il più performante.
Rispetto agli indumenti antinfortunistici di protezione contro le intemperie, l’abbigliamento di protezione contro il freddo vanta un isolamento termico nettamente migliore, ottenuto utilizzando in generale tessuti a più strati, imbottiti e trapuntati in fibre preferibilmente sintetiche. Inoltre, in particolar modo per le giacche termiche industriali, grazie all’elasticità dei tessuti, questa tipologia di abbigliamento non solo offre all’operatore alta protezione dal freddo, ma garantisce una maggior comodità e produttività durante il lavoro in cella frigorifera.
Come lavare gli indumenti di protezione contro il freddo
I capi idonei alla protezione dal freddo devono essere lavati osservando alcune precauzioni. Il lavaggio, infatti, può danneggiare il tessuto diminuendo, così, la sua capacità protettiva. Osservando queste semplici regole, i capi di abbigliamento per la protezione da ambienti freddi potranno mantenerne intatte le caratteristiche peculiari che li rendono tali.
- Temperatura massima 30°C
- Non utilizzare cloro
- Non effettuare trattamenti a vapore
- Non smacchiare con solventi
- Non pulire a secco
- Dedicare poco tempo all’asciugatura
- Non effettuare l’asciugatura a tamburo rotativo
Vedi il catalogo di Abbigliamento da lavoro per Celle Frigorifere.