Proteggersi da calore e fiamme è una sfida che può essere vinta solo con la giusta attrezzatura. Conoscere le direttive stabilite dalle varie normative può davvero fare la differenza sul luogo di lavoro.
In questo articolo, andremo ad analizzare nel dettaglio la normativa EN ISO 14116, vedendo come un unico pittogramma può rappresentare più norme e diversi livelli di protezione, ed in quali settori può risultare utile indossare capi certificati EN ISO 14116.
Norme e DPI: chiarezza su EN ISO 14116 e EN ISO 11612
Le normative EN ISO 14116 e EN ISO 11612 fanno tutte e due riferimento all’abbigliamento ignifugo e condividono lo stesso pittogramma. Entrambe riguardano la protezione da calore e fiamme, ma attenzione, esistono diversi livelli di resistenza all’intensità e durata di questi rischi.
Gli indumenti certificati EN ISO 14116, in particolare, offrono protezione limitata contro il contatto accidentale e la breve esposizione alle fiamme e contro il calore convettivo e radiante a bassa energia.
Due norme, lo stesso pittogramma
Il pittogramma presente esternamente sul capo indica (in questo caso) che un DPI è progettato per difenderci dall’esposizione al fuoco e alle temperature elevate ma non da particolari informazioni circa la norma a cui fa riferimento.
Per verificare il livello specifico di protezione offerto e assicurarsi che l’indumento sia adeguato al tipo di rischio a cui si è esposti, è essenziale controllare sempre l’etichetta interna.
I livelli di protezione della normativa EN ISO 14116
La norma 14116 si articola in 3 livelli di protezione. Per valutare e determinare a quale livello appartiene un tessuto, si utilizza il test verticale di infiammabilità.
Il test verticale di infiammabilità
Si inizia con la preparazione dei campioni di tessuto, che vengono tagliati secondo le dimensioni specificate dalla norma e condizionati in un ambiente controllato per stabilizzare umidità e temperatura. Poi, questi campioni vengono appesi verticalmente in una stanza per i test, dove sono esposti ad una fiamma di dimensione e intensità definite per un tempo determinato (solitamente 10 secondi). Al termine dell’esposizione alla fiamma, si osserva il comportamento del campione, valutando il tempo di post-combustione e di post-incandescenza. Infine, una volta che il campione si è raffreddato, viene esaminato per capire l’entità del danno, valutando sia la dimensione dell’area che la lunghezza delle parti colpite dal fuoco.
Questo test è fondamentale per determinare se un tessuto può essere utilizzato per produrre abbigliamento di protezione contro il fuoco e definisce gli indici.
Gli indici di protezione
I livelli di protezione della normativa EN ISO 14116 sono 3 e sono indicati solo sull’etichetta interna dei capi. Per essere classificato in uno degli indici, un tessuto deve soddisfare determinati criteri:
- Indice 1: La fiamma non si diffonde, non rimangono residui o incandescenze infiammate, ma si formano dei piccoli fori. Questo è il livello di protezione più basso, nonostante si creino dei piccoli buchi, supera comunque il test. I capi realizzati con tessuti di questo livello non devono stare a contatto diretto con la pelle (solitamente questo indice viene utilizzato per gli impermeabili).
- Indice 2: Ha le stesse caratteristiche dell’indice 1 ma, in aggiunta, il tessuto non permette la creazione di fori.
- Indice 3: È il più sicuro tra i 3 perché il tessuto resta inalterato per almeno i primi due secondi di esposizione alla fiamma.
In quali settori si usano capi certificati EN ISO 14116?
La scelta di abbigliamento e attrezzature conformi a questa norma aiuta a ridurre significativamente il rischio di gravi lesioni in caso di incidenti legati al fuoco, aumentando così la sicurezza generale sul posto di lavoro.
Uso della normativa EN ISO 14116 in Italia
In Italia l’utilizzo di abbigliamento certificato secondo standard riconosciuti come la EN ISO 14116 è un requisito legale e/o di politica aziendale.
Ogni settore presenta però delle variazioni nell’applicazione della norma, sia nelle motivazioni di utilizzo sia nella necessità di normative aggiuntive. Solitamente, infatti, vengono utilizzati indumenti multinorma, ossia capi certificati da più norme, progettati per offrire una protezione integrata contro vari rischi specifici in base al settore.
Ecco un resoconto specifico per settore:
- Costruzioni e cantieri: Utile particolarmente in attività come la saldatura (con la normativa EN ISO 11611), il taglio o lavori che implicano l’uso di materiali infiammabili.
- Laboratori di Ricerca e Sviluppo: La manipolazione di materiali infiammabili, l’esposizione a fiamme aperte, reazioni chimiche potenzialmente pericolose e l’uso di apparecchiature che possono generare calore o scintille comportano rischi di incendio (da integrare con EN ISO 13034).
- Industria Chimica e Farmaceutica: I lavoratori possono essere esposti a reagenti chimici volatili, processi ad alta temperatura e a rischio di incendio, esplosioni o reazioni incontrollate. Per essere protetti nella maniera più ottimale è necessario utilizzare capi che siano certificati anche EN ISO 13034.
- Trasporti, in particolare Ferrovie e Aviazione: I lavoratori possono essere esposti a fiamme durante le operazioni di riparazione e manutenzione, infatti è consigliabile abbinare indumenti certificati EN ISO 11612 per avere una protezione più elevata e completa.
- Servizi di Emergenza e Soccorso, inclusi Vigili del Fuoco e Soccorritori: Queste figure solitamente richiedono livelli di protezione più elevati, tuttavia la norma EN ISO 14116 fornisce una base per la scelta dei tessuti utilizzati nei loro abiti protettivi. Vigili del fuoco, personale di soccorso medico e altri operatori di emergenza svolgono ruoli fondamentali in situazioni di pericolo, spesso entrando in contatto diretto con il fuoco o con fonti di calore intenso.
- Approfondimento Vigili del Fuoco: A causa dell’intensità e della durata dell’esposizione al fuoco e al calore nei loro interventi, i vigili del fuoco necessitano di equipaggiamenti che offrano una protezione più avanzata. I loro abiti sono infatti progettati per offrire una multipla protezione: resistenza alla fiamma, isolamento termico, e a volte protezione contro prodotti chimici o rischi biologici.
- Industria Elettrica ed Energetica: In attività di installazione e manutenzione di reti elettriche o nelle centrali, dove esiste il rischio di scintille e fiamme. In questo caso è importante però indossare abbigliamento conforme anche ad altre norme come la EN ISO 61482.
Curiosità
Ti sarà utile sapere che, per aumentare la protezione, spesso vengono utilizzati indumenti intimi che rispettano la norma EN ISO 14116 nei luoghi di lavoro dove è obbligatorio l’utilizzo di capi certificati EN ISO 11612, normativa che tratteremo nel prossimo articolo.
La normativa EN ISO 14116 può davvero fare la differenza sul luogo di lavoro
Abbiamo visto come la normativa EN ISO 14116 risulti cruciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro dove si è esposti a basso rischio di fuoco e calore. Viene richiesta però un’attenzione particolare alla scelta dei capi.
I tessuti utilizzati per produrre abbigliamento certificato EN ISO 14116, sono classificati nei 3 indici di protezione della norma in base al test verticale di infiammabilità. Gli indumenti di indice 1 sono i meno protettivi, mentre quelli di indice 3 raggiungono la massima protezione offerta da questa normativa.
La sicurezza sul lavoro si basa sulla conoscenza delle specificità delle norme da parte di aziende e lavoratori, enfatizzando l’importanza di un approccio settoriale e l’utilizzo di abbigliamento certificato secondo standard supplementari.
Bolzonella Protective offre una vasta gamma di abbigliamento protettivo certificato, anche personalizzabile, per una protezione ottimale sul lavoro.
Visita la nostra sezione prodotti sul sito oppure contatta uno dei nostri consulenti a info@abbigliamentocertificato.com